SEI UN BRAND? FATTI CONOSCERE DAL MONDO GAY! AFFIDATI AL GAY FACTORY NETWORK!

Happy young businessman using laptop at his office desk.

Se cerchi di entrare nel circuito esclusivo del targhet altospendente piu’ ambito al Mondo… con il Gay Factory Network puoi diventare un Brand riconosciuto e affermato in tutto il mondo GLBTQ e di riflesso diventerai un marchio famoso ovunque! Perche’ il mondo gay fa’ tendenza da sempre e decreta il successo di un marchio, imponendolo su tutto il mercato internazionale! Il GAY FACTORY NETWORK ha questa incredibile forza grazie al circuito di cui fa’ parte a livello Mondiale!

Vui conoscere la nostra forza? Allora scoprila attraverso questa indagine di mercato che l’EUROPEAN GAY NETWORK di Barcellona ha realizzato appositamente per te!

“IL VALORE GLOBALE DELL’ECONOMIA GLBT”

Il consumatore LGBT ha, come per ogni altro gruppo di consumatori,
una propria scala di bisogni e desideri che cerca di appagare anche nel
processo di consumo. Si tratta di bisogni simbolico-identitari
(legittimazione, riconoscimento sociale, accettazione e appartenenza).
Il mercato gay si è sviluppato dagli anni ’80. Una dei pionieri fu
Absolut Vodka, un prodotto inizialmente destinato esclusivamente
al consumatore gay, in quanto si poteva trovare soltanto all’interno
di locali, pub della comunità LGBT. Grazie ai locali gay la bevanda
iniziò ad avere un tale successo che portò il brand alla fama di
oggi. Absolut Vodka è uno dei principali sponsor dei più grandi


eventi GLBT nel mondo.


Questo è solo uno dei tanti casi di aziende che prima di lanciare nuovi
prodotti sul mercato fanno una prova introducendolo nel mercato gay.
Questo avviene dalle case automobilistiche come Citroèn alle
multinazionali come la Coca Cola, fino alle grandi firme della moda e
alle aziende tecnologiche.
Quanto vale l’economia arcobaleno? Negli Stati Uniti il potere d’acquisto della
comunità gay è stato calcolato intorno ai mille miliardi di dollari – ed erano 800
miliardi solo due anni fa -.
Si spiega così il clamoroso caso Barilla: a un solo anno di distanza dalla celebre
frase pronunciata dal presidente del gruppo a Radio24 («Non farei mai uno spot
con una famiglia omosessuale») il brand è passato negli Usa dalla gogna
mediatica e dal boicottaggio – che portarono a sfiorare il disastro commerciale
in un Paese dove l’azienda detiene il 30 per cento del mercato della pasta – ad
essere indicato (e soprattutto valutato) come marchio modello, in cima alla lista
delle corporation gayfriendly stilata dalla potentissima Corporate equality
index, praticamente la Stantard&Poor’s del rating arcobaleno.
La Barilla, per ribaltare la classifica, si è affidata a quello che Newsweek ha
definito il «gay più potente d’America», David Mixner, esperto nella
trasformazione di pratiche aziendali antidiscriminatorie in strategie di
marketing globale.
Un caso scuola, quello della multinazionale di Parma. Ideale per raccontare il
nuovo dogma dell’economia globale dettato dalla realtà americana e spiegato in
una lunga inchiesta-outing sull’ultimo numero di The Advocate, l’autorevole
magazine della comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) secondo
cui l’«economia globale ha imparato che quello che va bene per Lgbt va bene
per il business; stare dalla loro parte vuol dire conquistare i mercati e avere la
strada spianata per il successo». Anche se non è poi così automatico ottenere la
tripla A.
Prendete Burger King che all’ultimo San Francisco Pride ha prodotto un
sandwich impacchettato con una carta arcobaleno e la scritta «Siamo tutti uguali
dentro», con tanto di conseguente video virale su Youtube.
Bene, quello che per il Washington Post è stata «una sfacciata e maldestra
operazione di marketing per piacere alla comunità gay» è stato bocciato dalla
Corporate equality index, la quale ha assegnato a Burger King solo 55 punti
(contro i 100 conquistati della Barilla), perché, come ha scritto il direttore del
magazine lesbo online Autostraddle, Riese Bernard, «mangiare hamburger non
è e non sarà mai progressista anche se impacchetti l’hamburger con la carta
arcobaleno».
Più che di diritti civili e pratiche egalitarie, infatti, sembra una prosaica
questione di mercato, ed è partita la corsa a conquistarlo. Nonostante sia
certificata con il timbro del politicamente corretto, anche l’economia arcobaleno
non sfugge alla classica dinamica capitalista. Business Insider ha messo in fila
numeri e percentuali per spiegare come dalle compagnie aeree, ad Apple, a
Budweiser, a Coca-Cola, al cibo biologico e di qualità, ma soprattutto le
aziende della moda e del lusso puntano sulla comunità gay perché domina il
consumo e impone le regole del consumo di tendenza.
Gay e lesbiche compiono il 16 per cento di uscite per shopping in più del
consumatore medio, con una spesa media superiore addirittura del 25 per cento.
Soprattutto i gay praticano lo shopping il 30 per cento in più rispetto agli etero,
con una spesa media annuale di 2.500 dollari in più. Il 26 per cento dei gay si
dice disposto a pagare di più per prodotti di qualità, inoltre – e questo è un
aspetto fondamentale per le strategie di marketing dei grandi marchi – il 65 per
cento dei gay e il 64 per cento delle lesbiche dichiarano il piacere di consigliare
le loro scelte ad altri.
Secondo un’indagine della Prudential, nel 2012 il reddito medio pro capite nella
comunità Lgbt è di circa 61.500 contro i 50mila dollari della media americana,
ma è il quadro economico-culturale in generale a fare la differenza: sono più
istruiti (dieci punti oltre la media nazionale dei laureati), meno indebitati, meno
disoccupati (due punti sotto la media nazionale), finanziariamente più attrezzati
nei piani pensione. Una forza complessiva calcolata in mille miliardi, un bacino
di ricchezza che solo un imprenditore suicida può trascurare.
Guardando all’Europa il primato va alla Spagna,seguito
dall’Inghilterra,Francia ,Germania,Olanda ,l’Italia figura all’ultimissimo
posto,dove l’economia GLBT non e’ sfruttata minimamente…
Il turismo gay in Spagna equivale al 30% di quello complessivo,con
un’entrata di quasi 7 miliardi ogni anno! .
Solo l’economia del turismo di Barcellona, nella settimana di Ferragosto
del 2016, ha avuto un incremento di 150 milioni di euro grazie alla
comunità lgbt.
il Gay Pride di Madrid 2016 ha fruttato ben 120 milioni di euro
all’economia della Capitale e nel 2017 con il Gay World Pride di Madrid
sono stati calcolati oltre 5 milioni di Gay di presenze da tutto il Mondo,
con un introito all’economia del Paese paria a 500 milioni di euro!
Pertanto il rilancio del turismo gay nel 2017/18 ha risollevato l’economia
della Spagna , facendolo riemergere dalla grande ondata di crisi che lo
aveva sommerso negli anni precedenti!
Mentre a Barcellona ,che da circa 17 anni ,dai primi anni 2000,detiene il
primato come Capitale Mondiale del turismo Gay,in continua
crescita…ha circa 1 milione di gay residenti nella sola citta’ Catalana,
cifra che nei periodi estivi si raddoppia,grazie al flusso turistico, nel
centro della Citta’,esiste un intero quartiere dedicato al Mondo
Gay,denominato Gayexemple, con
negozi,locali,discoteche,Hotel,Teatri,centri benessere,
tutti rivolti ad un pubblico esclusivamente Gay,con un giro di affari di
milioni di Euro ogni anno.
Isole Spagnole come le Isole Baleari e le isole Canarie, devono il loro
boom turistico e il loro successo unicamente perche’ sono diventate
mete turistiche gay e quindi di tendenza e ricercate da tutti I giovani, che
arrivano da ogni parte del Mondo!
Un esempio di citta’ diventata prospera e famosa in tutto il mondo,
grazie alla comunita’ GLBTQ+, pur essendo un piccolo comune di soli
29 mila abitanti…e’ Sitges.
Si trova a circa 40 chilometri a sud di Barcellona, una magica cittadina
accoccolata sul mare, con spiagge da sogno, un centro storico
davvero grazioso e un profilo da cartolina.
Sitges vanta una lunga tradizione gay-friendly: per questo motivo ti
accoglie con una variegata selezione di luoghi, alberghi, bar e locali
pensati appositamente per la comunità LGBT.
Nel cuore di Sitges, in Carrer de Joan Tarrida, trovi innanzitutto la sede
dell’associazione LGBT Gay Sitges, attiva su tanti fronti come
l’assistenza legale, la salute e lo sport, ti può dare ulteriori
informazioni per scoprire gli eventi dedicati che ti aspettano in città.
Sono infatti le associazioni GLBTQ+ presenti sul territorio a favorire la
crescita del turismo gay e a promuovere iniziative socio culturali,
quando sono supportate dalle Istituzioni locali, che ne riconoscono il
valore e I benefici che possono apportare all’intera collettivita’
cittadina…ed e’ questo connubio tra istituzioni ed associazioni
GLBTQ+ che hanno favorito la crescita economica di tutta la Spagna
negli ultimi decenni!
Ma non e’ solo la Spagna ad ever compreso l’importanza e la forza
della comunita’ GLBTQ+, la maggiorparte delle Nazioni piu’ evolute a
partire dall’America, fino ad arrivare a Paesi Europei come la Francia,
l’Olanda, la Danimarca, hanno avviato ormai da tempo, politiche che
sostengono iniziative GLBTQ+ , ricevendo dei benefici enormi sotto il
profilo economico, culturale e sociale, basti pensare che in America
esiste un intera isola esclusivamente Gay , che e’ Keywest, vicinissima
a Miami ed e’ l’isola piu’ prospera al mondo!
Anche nel Google trend su internet la comunita’ Gay decide le sorti del
mercato!


Se si prova infatti ad inserire parole contenenti definizioni sul mondo
gay, come GLBTQ+, GAY PRIDE, GAY e via dicendo…i dati statistici del
trend su Google sono elevatissimi!
E le statistiche del Trend di internet decidono le sorti degli investitori in
ogni settore, dalla moda, al cinema, tv, radio, magazine,e a tutto il
mondo del business!
Se analizziamo il trend dei piu’ importanti Social Network, scopriamo
che nel 2021, si e’ evidenziato una netta impennata dell’uso di TikTok (41%) e un
leggero calo di Facebook (87%), al punto da far diventare Tik Tok il social
media più seguito e utilizzato al mondo all’inizio del 2022, anche grazie
al «cambio di marcia che si è registrato durante il periodo della
pandemia», ha riferito Francesco Turco, marketing executive di
Talkwalker, durante i vari lockdown abbiamo registrato un’impennata
media globale del 61% rispetto alla rilevazione precedente portando
l’applicazione a superare i 3 miliardi di download».
Ma non tutti sanno che a decretare il successo di ogni Social Network e’
il Mondo GLBTQ+ che se una volta aveva scelto Facebook oggi ha scelto Tik Tok e i numeri lo dimostrano!

Un altro Brad che ha fatto numeri da capogiro negli ultimi anni, rivolgendosi in modo eclatante al mondo gay e’ stato il sito di annunci immobiliari IDEALISTA! Che grazie alla comunita’ GLBTQ e’ diventato in poco tempo leader indiscusso sul web a livello mondiale per il mercato immobiliare!

Il portale idealista.it, di proprietà della società Idealista S.p.A., è il numero 1 dei portali immobiliari in Italia alla luce dei seguenti indicatori di primato:

  • Il portale idealista.it ha registrato il più alto numero di visitatori unici mensili tra tutti i portali immobiliari italiani, nel trimestre febbraio – aprile 2022 (fonte: Similarweb worldwide traffic):

        (i) oltre 9,7 milioni nel mese di febbraio 2022;

        (ii) oltre 10 milioni nel mese di marzo 2022;

        (iii) oltre 9 milioni nel mese di aprile 2022.

  • Alla data del 20 maggio 2022, il portale idealista.it ha registrato anche il più  alto numero di annunci di case e appartamenti in vendita tra i principali portali immobiliari italiani essendo pubblicati, a quella data, un totale di 794.648 annunci di case e appartamenti (escludendo cioè gli annunci non riferiti ad abitazione, come immobili commerciali, terreni, garage e posti auto, stanze ecc.) in vendita (fonte: footer del sito web).

Questa e’ la realta’ dei fatti e questa e’ la nostra forza! Hai ancora qualche dubbio? Non esitare ancora contattaci a: europeangaynetwork@gmail.com e ti aiuteremo a diventare il prossimo N°1 MONDIALE! Studieremo una strategia di lancio per il tuo Brand e ti faremo conoscere in tutto il Mondo! Ora puoi…con GAY FACTORY NETWORK!