KOLDO LOGAN L’ARTISTA ECLETTICO ICONA GAY!

Conosciamo uno degli artisti della scena gay internazionale tra i piu’ importanti e rappresentativi del mondo glbtq+ Koldo Logan! Le sue opere trasmettono serenita’ e al contempo potenza e virilita’…

1) Quando è iniziata in te la passione per l’arte?

Fin da piccola la mia passione era disegnare con matite colorate e colori acrilici, giochi di architettura, castelli e giochi LEGO hanno occupato gran parte della mia infanzia e adolescenza.

2) A che età hai realizzato la tua prima opera?

I miei primi lavori all’età di 14 anni erano dipinti ad olio molto scuri, pieni di fantasmi e demoni, bambole smembrate, teste spezzate da cui uscivano esseri diabolici. La verità è che quando ritrovai quelle tele arrotolate in un armadio, da adulta , li ho spezzati in mille pezzi cercando di chiudere un’infanzia che non mi era affatto tenera.

3) Cosa vuoi comunicare attraverso le tue creazioni?

Il mio lavoro è stato molto vario, non mi sono mai considerato un “artista” con la maiuscola, il mio lavoro professionale è sempre stato più focalizzato sul mondo del design e principalmente mi sono concentrato maggiormente sulla mia attività di insegnante di Arti Plastiche.

4) Sei un artista che appartiene al mondo glbtq, la comunità gay è parte integrante dei tuoi lavori?

Koldo Logan è il mio avatar e con lui ho potuto dare libero sfogo a un mondo di fantasie e feticismo che idealizza la bellezza di alcuni settori della comunità gay, schiavi della loro immagine. I miei pezzi sono sempre stati un piccolo “oggetto di desiderio.” con una componente di sessualità e passione, piccoli compagni che potrete avere a casa vostra e che vi accompagneranno senza ulteriori complicazioni.

5) Raccontaci come è nata una delle tue creazioni?

Viviamo in un mondo di bellezza e idealizzazioni che diventano ogni giorno più perfette e impossibili; l’intelligenza artificiale ci bombarda di ideali impossibili. Le mie creazioni tridimensionali sono fondamentalmente un capriccio, un oggetto del desiderio che si pone davanti allo spettatore con serenità, non ci sono trasgressioni nascoste o filosofiche dietro i miei pezzi, è la serietà e la provocazione del corpo modellato con le mani e senza ricercare l’estremo realismo nei piccoli dettagli.

6) Dove puoi trovare le tue opere d’arte?

Il mio lavoro è stato esposto a Madrid in diverse occasioni ma attualmente è venduto esclusivamente nella galleria d’arte Artamore di Sitges, che mantiene una sezione dedicata ai miei lavori tutto l’anno, che li distribuisce anche dal suo sito web in tutto il mondo.

7) Se dovessi definire le tue creazioni con un aggettivo, quale utilizzeresti?

MODESTIA.

8) Oggi nel mondo c’è ancora molta omofobia e molti casi di violenza omofobica, le tue opere possono trasmettere anche un messaggio sociale?

Sebbene i miei pezzi siano una rappresentazione di tanti ideali del mondo gay, possono anche diventare un’immagine di bellezza impossibile e frustrante, lontana dalla realtà dell’uomo, non sempre adeguata a canoni perfetti. Se un bel corpo non ha una bella anima, sembra più un idolo che un corpo umano,

L’estetica non riguarda solo ciò che vediamo, ma come ci fa sentire.

(Wittgenstein)

Non è sbagliato essere belli; Ciò che è sbagliato è l’obbligo di esserlo.

(Susan Sontag)

9) C’è un posto speciale dove prendi ispirazione per creare le tue opere?

Indubbiamente oggi i social network sono il raccolto perfetto per la fantasia.

10) Nuovi progetti all’orizzonte?

Sto sperimentando nuovi materiali stampando in 3D i miei pezzi.

11) Quanto è importante per te l’amore come artista e come uomo?

Lavoro sui miei pezzi principalmente sentendoli con le mani, spesso chiudendo gli occhi e sentendo le forme che cerco, forse questa è la sensazione più vicina all’amore.

12) Pensi che le tue opere trasmettano amore?

I miei pezzi posano serenamente, quasi senza contorsioni davanti allo spettatore, flirtando alla ricerca di piacere, se questo significa trasmettere amore, quell’amore è il benvenuto.